Stephen King é diventato un emblema
della scrittura horror e fantasy ormai da 4 decenni. Quindi per gli
amanti del genere leggersi l’ultima opera di questo scrittore è
decisamente un must:
REVIVAL
Breve trama:
Il libro racconta la storia di Jamie, ragazzino cresciuto nel New England, che a 6 anni si imbatte in un personaggio che segnerà la sua intera esistenza: il reverendo Charles Jacobs.
Seguieremo Jamie dall`infanzia, al primo bacio, alla sua carriera musicale, alla dipendenza ed infine ad incontrare nuovamente il reverendo; incontro che porterrà ad un susseguirsi di eventi alquanto inaspettati.
- Mi piace e affascina molto l’ambientazione e il periodo in cui si svolge una gran (la prima e la piú lunga) parte della storia: una piccola cittadina del New England negli anni 50 – 60
- La scrittura di Stephen King è unica, spesso ironica e usando termini della lingua parlata. Mi accorgo ogni volta che usa nei suoi libri certe sue terminologie, come per es. “bifolchi”, che leggendo mi fanno sorridere.
- I personaggi sono ben descritti e caratterizzati.
- Ritroviamo leggendo anche tanti riferimenti al mondo della musica, come una colonna sonora che ci accompagna lungo tutta la storia.
- La storia inizia molta lenta, si legge e legge e si aspetta invanamente un apice degli eventi; un punto di svolta che non sembra arrivare.
- Tanto sono dettagliate le descrizioni sia di luoghi e personaggi che anche dei vari eventi in tutto il libro, tanto mi è parsa sbrigativa tutta la fase conclusiva.
- L’apparizione di mostri e insetti nel finale mi ha ricordato la mia delusione in IT, che dopo un lungo racconto dell’orrore ben descritto e pieno di tensione con la visione del ragnaccio di dimensioni abnormi mi ha rovinato indubbiamente il finale. Mi affascina tantissimo il soprannaturale e il mistico, ma il tutto perde la sua attrattiva quando sfocia nell’inverosimile.
Essere il RE dell’horror avrà i
suoi innegabili vantaggi: ogni nuova opera di King diventerà quasi
automaticamente un bestseller nelle vendite.
Dall’altro lato invece crea delle altissime aspettative che non sono facilmente soddisfacibili.
Riassumendo posso confermare che mi
piace molto come Stephen King scrive, ma questa volta per quanto
riguarda la creazione della trama e della giusta suspense non ha
trionfato nel suo intento.
Peccato!Voto:





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