venerdì 23 ottobre 2015

Recensione libro: Godetevi la corsa di Irvine Welsh

Innanzitutto già il nome in copertina
IRVINE WELSH
promette un libro al di fuori delle righe.




Breve trama:
Edimburgo Scozia 2012: sulla città incombe la minaccia di un uragano denominato dai ragazzi scozzesi "Du'Palle". Siamo partecipi delle vicissitudini di alcuni personaggi già noti a chi ha letto Trainspotting e sequel, tra i quali "Gas" Terry Lawson, tassista sessualmente superdotato e attore porno. Terry ama passare le giornate intrattenendosi in allegria con donne di diversa età e provenienza, convinto che la cosa più importante sia cercare, sempre e comunque, di "godersi la corsa". Eppure, nella vita, fin troppe cose lo distolgono dal dedicarsi alla sua attività prediletta. All'aeroporto viene ingaggiato come autista part-time da Ronald Checker, un miliardario di Atlanta, nonché star dei reality televisivi: vuole che Terry gli faccia da guida a Edimburgo per aiutarlo ad accaparrarsi tre bottiglie di whisky costosissimo. Nel frattempo un gangster locale gli affida la supervisione del suo "centro benessere", in realtà una sauna-bordello, dove lavora Jinty, prostituta ninfomane che nella notte dell'uragano scompare misteriosamente, e a Terry toccherà anche scoprire che fine ha fatto la ragazza.
 
Quindi chi ha amato soprattutto Trainspotting e Porno non può perdersi questa nuova saga.
Per chi non conosce Welsh deve sapere che tutto il libro è scritto in un linguaggio parlato, molto crudo, spesso eccentrico, esuberante e anche scurrile, ogni tanto con errori  di grammatica, parole spezzate e termini dialettali.
Ma proprio questo è il punto di forza di questo autore: la perfetta immedesimazione del lettore nei vari personaggi grazie alla genialità delle invenzioni linguistiche
Difatti “Godetevi la corsa” e suddiviso in capitoli, nei quali i fatti e le sensazioni vengono sempre raccontati in prima persona da uno dei personaggi. Prevalgono i capitoli di Terry Lawson, in quanto personaggio principale che interagisce con le altre figure nelle sue svariate (dis)avventure.


Il titolo dei capitoli non svela quale soggetto sta parlando (Terry, Jonty, Jinty, Rich e qualche capitolo è descritto dal “narratore), ma leggendo soltanto un paio di frasi capirete subito chi è l’interlocutore visto che il linguaggio cambia radicalmente. Questo secondo me rende la lettura veramente interessante.
È difficile non affezionarsi a Terry, le sue parlate sono esilaranti. Le sue uscite continuamente sottolineate da una delle sue espressioni preferite “Al limone” sono spassossisime. Probailmente troppo giovane per conoscere l'origine di questo modo di dire ho chiesto al mio amico Google: “garantito al limone" deriva da uno slogan di un detersivo per piatti del Carosello, quindi significa „al 100%”, sottolineando la caratteristica principale del prodotto che era il profumo di limone.
Un grandissimo plauso al traduttore, perché deve essere un compito alquante difficile tradurre un’opera scritta in questo modo. Chissà quale termine inglese ha sostituito “al limone”.

Irvine Welsh


Il mio voto complessivo è 7, inizialmente il libro mi ha decisamente entusiasmata e avrei dato un voto ancora piú alto, ma la seconda parte del libro mi ha preso un po’ meno, forse mi sono in parte stancata (quanto questo linguaggio innovativo ed originale é il punto forte tanto rischia di annoiare qualche lettore) e la trama non era piú cosí avvincente. Consiglio questa lettura ovviamente a chi già ha letto altre opere di Welsh, ma non solo, anche a chi non ha mai “provato” questo scrittore e ha voglia di un libro diverso dal solito e vuole imbattersi in un’avventura dal stile linguistico particolare ed eccentrico.


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